FATTE PRESENTAZIONI e ASSAGGI DI VARI DISTRIBUTORI .PER TENERSI AGGIORNATI SU UN PO' TUTTO !
LA QUALITA' GENERALE E' TANTA E ORMAI LACOMPETITIVITA' E' FORTISSIMA
LAVORO DA 20 ANNI IN QUESTO SETTORE E PARTECIPANDO ALLA PRIMA STRUTTURA DISTRIBUTIVA INNOVATIVA ITALIANA DI MIO PADRE SILVANO FORMIGLI , I TEMPI SON CAMBIATI , PRIMA LA SELEZIONE ERA PIU' DIFFICILE OGGI LA QUALITA' GENERALE ACQUISITA E' FORTE E VARIEGATA..SI PUO' SCEGLIERE IN BASE AL PREZZO ALL'IMMAGINE, AL GIORNALISMO ,ALLA ZONA
LE FRONTIERE DEL VINO SI SONO ALLARGATE E DIFFUSE IN OGNI SUA PARTE DEL TERRITORIO ITALIANO...
SE DA UNA PARTE SI VALORIZZANO MICROZONE CON POTENZIALI INTERESSANTI E INASPETTATI O RISCOPERTI DALAL STORIA ..
DALL'ALTRA SI ESTREMIZZA LA PRODUZIONE DOVE LA TERRA COSTA POCO MA ANCHE DA' POCO....
...SI FA IL VINO IN CIMA ALL'ETNA ED E' GIUSTO FARLO... MA LO SI FA ANCHE A LIVELLO DEL MARE O TERRENI POVERI O ILCLIMA NON E' COSI TANTO FAVOREVOLE..DOVE FORSE...NON VALE LA PENA
SI PARLA DI CARATTERE ,DI TERROIR IMPARANDO DALLA SCUOLA FRANCESE (GRANDE PER ALTRO PER TRADIZIONE DI ALCUNE ZONE) ..VALORIZZANDO ANCHE DOVE NON ESISTE..
UNA RISPOSTA A TUTTO QUESTO.
UN CONSIGLIO X TUTTI .
NON AUMENTATE PRODUZIONI ANZI PUNTATE SULLA QUALITA' E SU UNO STILE DI VINO CHE ABBIA UNA SUA IDENTITA' AUTOCTONO , DI TERRITORIO DI VITIGNO, DI ABBINAMENTO AL CIBO...E QUINDI BEVIBILITA'..
MOLTE ZONE FORSE.. SARAN COSTRETTE A SPIANTARE VIGNETI O CONVERTIRLI NON SO X CHE USO MA ORMAI IL VINO E' TROPPO NEL MONDO MA ANCHE IN ITALIA... LO DICEVO ANCHE 10 ANNI FA QUANDO TUTTI ANDAVANO A CERCARE "L'ORO" DELL'UVA... CHE REMUNERAVA MARGINALITA' FOLLI... IMMAGINE PERSONALE O PER CHI AVEVA ALTRA ATTIVITA' UNA SORTA DI MARCHIO MADE IN ITALY .
FARE IL VINO DOVE C'E LA TERRA GIUSTA... E COME SE CONTA... LA TERRA (IN SIMBIOSI E IN ARMONIA CON LA VIGNA NEL TEMPO..SOPRATTUTTO) IN UN VINO E' QUASI TUTTO.
IO SON PRONTO AL VINITALY, MA PER CHI MI CHIEDE COME VA? COME A CHIEDERE UNA SUA RISPOSTA DA ME
E' UNA DOMANDA CHE UNO DEVE TROVARE DENTRO LA SUA REALTA' E ANALIZZANDO CIO' CHE HA FATTO E COSA DEVE FARE...
CON QUESTO PERO' AGGIUNGO CHE IL VINO ITALIANO E' VALORIZZATO SOLTANTO AL 50% X IL SUO VALORE REALE E ANCOR A PUO' CRESCERE IN TERMINI QUALITATIVI ,DI CARATTERE, DI STILE DI RICHIESTA SOLO SE SI REMA TUTTI DALLA STESSA PARTE CONSORZI PRODUTTORI ISTITUZIONI NAZIONALI DI CONTROLLO E VALORIZZAZIONE DEL VINO NEL MONDO A LIVELLO D'IMMAGINE MARKETING E PROMOZIONALE..
SE SI LAVORA IN MODO CHE LA GENTE VENGA IN ITALIA E RITORNI IN ITALIA ANCHE E SOPRATTUTTO X IL VINO E LA CUCINA DOVE SIAMO I NUMERI 1
COME POTENZIALI AL MONDO...
..DOPO POSSIAMO ESPORTARE CIO' CHE IL MONDO CI VEDE E CI RICONOSCE COME PRODOTTO ITALIANO ED UNICO
AVANTI ITALIA DEL VINO LAVORIAMO INSIEME
UNA SORTA DI SHOW ROOM A CIELO APERTO...TERMINE MODERNO MA CHE RENDE L'IDEA
IO NEL MIO PICCOLO ORGANIZZANDO EVENTI DEGUSTAZIONI SELEZIONANDO QUALITA' E VALORI CERCO DI FARE CULTURA .. E SE TUTTI FANNO UNA "GIUSTA" CULTURA SI PUO' FARE UN MIGLIOR COMMERCIO....
BASTA ANDIAMO A LAVORARE.... E' MATTINA PRESTO
ORA CI PREPARIAMO A VINI VERI A CEREA SABATO 24 E VINITALY 25-27 MARZO
PER AGGIORNARCI CON 300 ASSAGGI" GIA' MIRATI E SELEZIONATI" AL GIORNO....SUL PANORAMA VINICOLO ITALIANO E MAGARI SCOPRENDO MAGARI ALCUNE NOVITA' O COSE INTERESSANTI IN UN CATALOGO ULTRACOMPLETO COME IL NOSTRO... NON E'FACILE .. MA E' IL NOSTRO LAVORO.
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